Il miele biologico è arrivato da noi.
Abbiamo pensato di convertirci al miele biologico da subito. Appena sono uscite le prime direttive europee e le prime circolari nazionali abbiamo deciso di intraprendere questa strada.
L’abbiamo fatto per due motivi.
Il primo motivo è quello di rispettare alcuni criteri legati all’ecosostenibilità. Cercavamo un’apicoltura più sana e meno chimica.
Il secondo è di offrire ai nostri clienti una qualità superiore.
Vent’anni dopo possiamo dire che questa scelta ha pagato avendo rispettato tutte le promesse.
L’ecosistema.
L’ambiente in cui si produce il miele è importante. Noi cerchiamo di fare apicoltura solo in parchi protetti e lontano da fonti di inquinamento. Se con l’alta montagna è più facile trovare luoghi incontaminati la sfida è trovare dei posti in collina e in pianura dove non spruzzino pesticidi o diserbanti. La api risentono molto dell’inquinamento e ci sono forti sospetti che l’uso di pesticidi possa intaccare il senso dell’orientamento dell’ape impedendole di localizzare l’alveare sulla via del ritorno.
Noi e l’alveare.
Il nostro Ente Certificato per il controllo del biologico è Icea. Ci troviamo abbastanza bene perché sono un’azienda seria (anche se a volte battibecchiamo!)
Il primo anno di miele biologico abbiamo dovuto sostituire la metà dei nostri telaini. La cera era di nostra produzione quindi ineccepibile ma comunque abbiamo dovuto sostituirla con della cera nuova certificata.
Per la cura degli alveari non utilizziamo antibiotici e acaricidi chimici non permessi ma solo prodotti utilizzabili con ricetta medica. Un tempo per la varroa utilizzavamo timolo ma l’efficacia è andata leggermente diminuendo nel tempo. Era anche più instabile e soggetto agli sbalzi termici. Utilizziamo quindi ossalico più volte durante l’anno. Non utilizziamo il formico perché non ancora efficace al 100%.
Il miele prelevato dalle arnie è quello del melario (di qualità superiore). Lasciamo sempre delle scorte invernali per permettere alle api di non morire di fame.
La pratica barbara del taglio delle ali della regina non è praticata. Cerchiamo di sostituire una regina “che non funziona” solo se necessario ma spesso e volentieri ci precedono le api.
Da leggere: Proprietà e benefici del miele di tarassaco.